Proteggi famiglia e patrimonio

Le polizze assicurative, generalmente, sono raggruppate in categorie o "rami" assicurativi che contemplano rischi similari. Ogni ramo prevede tecniche differenti di gestione della forma assicurativa. Due sono i rami principali di distinzione, il Ramo danni e il Ramo vita.

Le polizze Ramo vita prevedono l'obbligo per l'assicuratore di versare, ad uno o più beneficiari indicati nel contratto di assicurazione, un capitale o una rendita qualora si verifichi un evento attinente la vita dell'Assicurato o del Contraente (le due figure possono coincidere) come decesso o invalidità.
Sono forme di risparmio il cui obiettivo principale consiste nel tutelare l'assicurato e i suoi familiari contro eventi legati alla non conoscenza della durata della vita umana.

All'atto della sottoscrizione è possibile scegliere liberamente il beneficiario, senza particolari vincoli, salvo quelli relativi alla quota di "legittima" da riconoscere ai propri eredi.

Il Ramo vita possiede ulteriori ramificazioni, ed è suddiviso come segue:

  • Ramo I, assicurazioni sulla durata della vita umana;
  • Ramo II, assicurazioni di nuzialità e di natalità;
  • Ramo III, come il Ramo I, ma con prestazioni direttamente collegate al valore di fondi di investimento, degli indici di mercato o da altri valori economici di riferimento;
  • Ramo IV, assicurazione per malattia e assicurazione contro il rischio di non autosufficienza (copertura rischio di invalidità grave/infortunio dovuta a malattia, LTC long Term Care);
  • Ramo V, operazioni di capitalizzazione;
  • Ramo VI, operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in caso di morte, di vita o di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa (include i fondi pensione ad esempio);

Tra i vari elementi di gestione, c'è la cosiddetta Gestione separata che si applica generalmente nelle assicurazioni sulla vita di Ramo I. Si tratta di fondi creati appositamente dalle società di assicurazione, distinti da quelli della compagnia, nei quali vengono investiti i capitali dei clienti assicurati. Questo significa che se la compagnia di assicurazione fallisce, il capitale accantonato con le polizze rimane comunque garantito ai clienti. Le somme raccolte sono investite prevalentemente in titoli obbligazionari, ed i prezzi dei suddetti titoli (per il principio del valore/costo storico) non sono soggetti alle oscillazioni dei mercati finanziari.

Le polizze di Ramo III sono invece contratti assicurativi a vita intera con un elevato contenuto finanziario. I premi versati alla compagnia assicurativa vengono investiti mediante gestioni patrimoniali operate da Banche, SIM ed SGR in OICR, le cui prestazioni sono erogate ai Beneficiari alla morte dell'Assicurato, o possono essere riscattate anticipatamente dal Contraente. Il valore della prestazione è in funzione di quanto versato ed è direttamente legato all'andamento degli investimenti sottostanti.

Le polizze Ramo III sono a loro volta suddivise in:

  • Index Linked: la quota del premio di assicurazione è investita in strumenti che replicano gli indici (solitamente azionari) a cui la polizza è collegata;
  • Unit Linked: i premi versati sono utilizzati per sottoscrivere quote di fondi comuni di investimento.

In particolare, una polizza vita Unit Linked di Ramo III garantisce molteplici vantaggi. Questa permette:

  • una diversificazione degli investimenti;
  • l'accesso a strumenti talvolta inaccessibili;
  • un servizio estremamente professionale (si può scegliere un gestore patrimoniale e una banca depositaria italiana o estera);
  • la possibilità per il cliente di modificare nel tempo gli obiettivi di investimento;
  • l'impignorabilità e insequestrabilità: i premi versati sono impignorabili e insequestrabili (come da ex. Art. 1923 c.c.), tranne per i casi previsti dalla legge;
  • una compensazione delle minus/plusvalenze: le possibili minusvalenze generate da un asset vengono compensate con le possibili plusvalenze generate da un altro asset, in modo tale che si vada a pagare la tassazione delle rendite finanziarie sul rendimento totale della polizza;
  • una capitalizzazione degli interessi e del capital gain maturato fino al riscatto parziale o totale della polizza.

Attualmente, un sensibile vantaggio dato da tutte le polizze vita è rappresentato dall'esenzione dall'imposta di successione del capitale erogato al beneficiario in caso di morte dell'assicurato, imposta che invece grava sui patrimoni che passano in successione nelle altre forme di investimento mobiliare.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare la sezione Private Insurance.